Il Corriere della sera ha pubblicato la cronaca dell’assalto dei disoccupati organizzati napoletani alla sede nazionale del PD a Roma.
Uno dei disoccupati, Luigi afferma: «Dal 2005 al 2009 abbiamo frequentato, per 18 ore settimanali, corsi regionali sul ciclo dei rifiuti e sulla raccolta differenziata, ma anche sulla bonifica delle coste. Dopo quattro anni siamo formati, eppure nessuno ci ha aiutato a trovare un lavoro in questi campi così come ci era stato promesso».” Dopo 4 anni sarebbe stato veramente utile mettere in grado queste persone così formate di affrontare l’emergenza e l’ordinarietà del problema dei rifiuti napoletani. Invece niente. Tenendo presente che queste persone hanno percepito per anni 480 euro al mese, che gli Enti formativi hanno preso soldi per organizzare corsi di ben 18 ore settimanali, ci si chiede se non sarebbe stato meglio impiegare subito queste persone in una “formazione-lavoro” sul campo, vista la drammatica situazione dei rifiuti a Napoli e nel casertano? Ovviamente tutto era regolare e concepito solo per “parcheggiare” questi scalmananti disoccupati napoletani, da assistere con poco e nulla più.
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